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Conto termico 3.0: come funziona il rimborso per i privati

Se sei un proprietario di casa o un inquilino e stai pensando di migliorare l’efficienza

energetica della tua abitazione, il conto termico 3.0 è l’incentivo che fa per te. A partire dal

2025, il meccanismo sarà ancora più semplice e vantaggioso: scopriamo insieme come

funzionachi può accedervi, quali interventi sono coperti e perché conviene rispetto ad

altre agevolazioni.

Cos’è il conto termico 3.0?

Il Conto Termico è un incentivo promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza

Energetica (MASE) e gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici). L’obiettivo è quello di

favorire la riqualificazione energetica degli edifici, sia pubblici che privati.

Nel 2025 sarà attiva la versione aggiornata 3.0, che introduce nuove semplificazioni,

tempi più rapidi per i rimborsi e nuove tipologie di interventi incentivati.

Tutte le domande vanno caricate sul portale ufficiale del GSE.

A chi è rivolto il conto termico 3.0?

Per quanto riguarda i privati cittadini, possono accedere all’incentivo:

  • Proprietari di immobili
  • Inquilini con contratto regolare
  • Comodatari, locatari o usufruttuari

👉 È necessario avere la titolarità dell’immobile e un contratto valido che lo attesti.

Nota: L’incentivo è accessibile anche a condomini (per le parti comuni) e aziende, ma in

questo articolo ci concentriamo solo sui privati.

Interventi incentivabili con il Conto termico 3.0

Ecco gli interventi coperti dal Conto Termico 2025 per i privati:

Climatizzazione e riscaldamento

  • Sostituzione di caldaie a gasolio con pompe di calore
  • Installazione di sistemi ibridi (caldaia + pompa di calore)
  • Installazione di generatori a biomassa
  • Realizzazione di impianti solari termici
  • Installazione di impianti fotovoltaici (anche con accumulo)

Mobilità e gestione intelligente

  • Colonnine di ricarica per veicoli elettrici
  • Tecnologie di building automation per gestire energia e temperatura

Isolamento e infissi

  • Cappotto termico e interventi di isolamento
  • Sostituzione di infissi e serramenti
  • Installazione di schermature solari
  • Adozione di illuminazione a basso consumo

Conto termico o detrazione fiscale? Ecco perché conviene

Molti si chiedono se sia meglio il conto yermico o le classiche detrazioni fiscali. Vediamo i

vantaggi principali del primo:

  • Rimborso diretto sul conto corrente, entro pochi mesi
  • Fino al 65% di rimborso sulla spesa sostenuta
  • Nessuna attesa decennale: il rimborso non è spalmato su 10 anni
  • Valido anche per chi non ha capienza IRPEF (a differenza delle detrazioni)
  • Zero intermediari: niente banche o commercialisti, tutto è trasparente

Svantaggi e limiti del conto termico

Il Conto Termico ha anche alcune criticità da considerare:

  • Valido solo a lavori conclusi (niente pre-approvazioni)
  • Richiede requisiti tecnici precisi e documentazione accurata
  • L’immobile deve essere regolarmente accatastato
  • Entro 60 giorni dalla fine lavori va completata la pratica
  • Rimborso in unica rata fino a 5.000 €, oltre suddiviso fino a 5 anni
  • Non cumulabile con altre agevolazioni fiscali (es. Bonus Casa)

Documenti necessari per richiedere il conto termico

Per accedere al contributo servono i seguenti documenti:

  • Foto dell’impianto prima, durante e dopo i lavori
  • Fatture dettagliate dei lavori eseguiti
  • Prova di pagamento tramite bonifico parlante
  • Foto delle targhette tecniche degli impianti sostituiti
  • Certificato di smaltimento del vecchio impianto
  • Account sul portale GSE

Se hai già un impianto fotovoltaico, probabilmente sei già registrato al GSE!

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